lunedì 7 settembre 2009

Divertimento sulla castità..

"Castità"? Se ne parla poco, piuttosto la si sussurra, la si interpreta, la si critica...ma una vera riflessione e un vero scambio di opinione non avviene quasi mai su questo tema. Sembra appartenere solo a preti, porporati, bambini, o diversamente abili  ( come ipocritamente questa società ha targato gli handicappati che forse si vergognano pure di una tale categorizzazione ).. Banalmente la si può inquadrare nella mancanza di rapporti sessuali dovuta o a scelte estreme ( religiose, politiche, ) o a situazioni estreme ( ospedalizzazione, disabilità, malattia invalidante ) Ma io vorrei sottolineare che esiste anche una castità liberamente scelta e legata a fattori squisitamente quotidiani e sociali. La completa mancanza di interesse verso il sesso per la sovraesposizione mediatica che il sesso ha in questa società sessuofobica cha ha come esempio illuminante la "blue energy" di un Premier, ormai ottuagenario. che si comporta come un qualsiasi pappone di periferia, contagiato da un gallismo becero istigato dalle sue squallidissime donne mercantesse di corpi, anime e conti in banca..possibilmente in Svizzera. L'idea che il sesso porti in sè un tale messaggio credo farebbe capitolare qualsiasi donna anche davanti a una splendida e desiderata erezione!

Questa società italiana, nella fattispecie Berlusconiana, è riuscita anche nell'intento di intorpidire i suoi sudditi dal punto di vista della sessualità, che fino a prova contraria risultava fino a qualche tempo fa, un motore trainante per il benessere psicofisico e intellettuale dell'individuo. Di sesso se ne parla tanto, troppo, ma lo si pratica poco e male. Alcune donne illuminate, terrorizzate in più dalla maternità, evitano anche l'idea stessa di mettere al mondo un figlio in un contesto sociale come il nostro. Altre donne, al solo pensiero di ritrovarsi nel letto un suddito di Berlusconi o un leghista fascista-padano, sono sicura che pensino all'infibulazione autoinflitta come al minore dei mali. Fattostà che il rapporto sessuale viene a essere oggetto del desiderio solo nella testa e non nella carne. Da qui il passo di non praticarlo affatto è breve. Del resto con la bolletta da pagare che scade giusto domani, il figlio da portare a scuola, il lavoro che non c'è, la disoccupazione, il marito indifferente, l'organizzazione del pranzo con la cena, i soldi che non bastano mai, credo che anche l'ormone più sveglio e acceso capitoli in questa melma di responsabilità. Che fare? Riaccendiamo la passione a letto o riaccendiamo la passione politica care donne anestetizzate dal Berlusconismo di massa, amiche e nemiche? Meglio prepararsi a uno scontro sotto le lenzuola o a uno scontro in piazza? Lungi dal pensiero femminista che oramai fa parte solo di una memoria collettiva destinata a svanire fra pochi anni, estinte le generazioni che a quel pensiero credevano, allora donne care che facciamo? Buttiamo fuori dalle palle questi governanti di merda che ci hanno tolto pure il desiderio e usciamo allo scoperto reinventando una generazione di donne pronte a combattere per il ritorno della consapevolezza di essere " essere umano" oltre che essere sociale e politico? Ritentiamo la strada di una pacificazione con il sesso in cambio di maggior rispetto, maggiori cure, maggior stipendio, maggiore attenzione a quello che noi donne possiamo essere come figure politiche reali e non fatte di tette finte e cervello in gelatina? Ritroviamo il piacere di scopare senza sentirsi oggetti sessuali mercificati buone solo per una sveltina svuotacoglioni? Ri-accogliamo finalmente queste donne amiche-nemiche di plastica, facendole ragionare e facendo loro capire che sono solo vittime di un modello terribile in una società sbagliata? Dobbiamo fare qualcosa care amiche mie. Io per ora sono casta, castissima, ma sento che sotto sotto con l'aiuto di tutte voi forse questa castità avrà finalmente fine. Armiamoci di idee e proposte, ritroviamo quella sorellanza che si è estinta con il botox e il silicone. Meno facce tirate più teste pensanti per favore. Per ora la mia castità è diventata un modus vivendi, una protesta piccola e privata, ma se tutte insieme operassimo questa scelta forse, una volta tanto, qualcuno si potrebbe ancora accorgere che esistiamo. Ehi..signori governanti..signori politici, noi ci siamo, ancora!! Per poco, ovviamente..a vostra discrezione!! Aspettiamo intrepide di essere paralizzate cerebralmente con il botulino, e diventare tutte indistintamente delle bellissime bambole di gomma...Cellulite permettendo!!..E guai a voi se qualcuno si azzarda a scrivermi che una scopata mi salverà!! Amen

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