martedì 8 settembre 2009

Santanchè..o Santa..che???

Oggi sono in vena di bilanci, e seguendo il corso dei pensieri più neri, credo che questo governo ahimè, durerà ancora tanto, non forse nei suoi rappresentanti attuali, ma nelle devastanti conseguenze che il ventennio Berlusconiano ha provocato, modificando profondamente il sentire politico di ognuno di noi e non risparmiando nessun schieramento di governo dall'essere spesso offensivo nei confronti delle donne. Basti pensare all'approvazione della famigerata legge 40 o al riaccendersi  ogni tre per due, ad ogni comizio politico di qualsivoglia schieramento in odore di elezioni, della polemica sulla revisione della legge 180 sull'aborto. Si sbandierano, ipotesi come certezze, laicità come dogmi di fede, fedi come conquiste di libertà il tutto sempre sulla nostra oramai dura e temprata pellaccia. Ma ce l'abbiamo ancora una pelle noi donne? Mi chiedo come una rappresentante politica, una certa Santanchè, possa avere il coraggio di apparire in televisione ( in orario pomeridiano ) sbandierando un'omofobia, un razzismo da far impallidire i peggiori reazionari del ventennio fascista. L'ho sentita scagliarsi contro i gay, contro il Gay pride come se queste manifestazioni fossero solo dal suo punto di vista Carnevalate di checche in vena di pubblicità, di froci con il bisogno di un po' di visibilità. Questa rappresentante politica del nostro illuminato governo, con la spocchia dei suoi lifting e dei suoi completini firmati, si permette di calpestare anima e cuore di uomini e donne che della loro diversità hanno dovuto fare bandiera sulla loro carne, sulle loro sofferenze, sulla loro difficoltà a essere trattati da esseri umani quali sono, senza barriere di appartenenza a un sesso o a un altro o a tutti e due!!! Questa orrenda caricatura di politico rappresenta quello che di più schifoso ci può essere in una donna: la totale mancanza  di cuore, di compassione. di amore verso il prossimo. Ma quello che sconcerta è la sua viscida ed educata gentilezza, il suo far apparire i discorsi più inascoltabili, alla stregua del raccontino del  settimanale di gossip, quello che superficialmente leggi dal parrucchiere perchè non sai che fare e leggendolo nell'attesa spesso sorvoli su banalità e stronzate con una grande tolleranza, tanto è un giornale da parrucchiere, quattro cavolate e poi si butta. Ecco, questa degna rappresentante di governo, parla di politica come fosse dal parrucchiere. Ma che gli infilassero la testa sotto il casco!! Speriamo elettrificato!! Io mi vergogno ci siano donne così, mi vergogno per la categoria a cui appartengo, ma mi vergogno soprattutto per l'esempio di fascismo che questa donna rappresenta con tanta leggerezza, facendo a sua volta il gioco dei potenti che sicuramente la userano e poi al bisogno la cagheranno via. Del resto è quello che si merita!! Amen 

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