venerdì 30 aprile 2010

Lettera a Nicola Porro

Gentile Nicola Porro,
Ho seguito questa sera la trasmissione di Santoro "Anno Zero " in cui lei ha fatto un intervento estremamente scorretto sulla retribuzione dei dipendenti delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.
Io lavoro al Teatro Verdi di Trieste da dieci anni come Artista del Coro e le assicuro che le cifre che lei ha impropriamente dichiarato durante la trasmissione sono false e diffamatorie per il nostro settore.
Io posso dimostrarle senza tema il mio Cud, che non parla certo delle cifre che lei ha dichiarato.70000 euro io non li ho mai visti nemmeno in cartolina caro Porro.
Forse li vedrà lei probabilmente con il suo lavoro ma non certo una dipendente come me.
Perciò o lei è disinformato o lei è completamente in malafede.
Il mio stipendio non raggiunge i 1500 euro mensili caro giornalista e dopo più di 25 anni di onesto lavoro, senza contare le difficoltà che questo lavoro comporta e la formazione che per un musicista dura anni.
Per accedere a questo posto di lavoro stabile, che ora questo governo vuole mettere pure a repentaglio, ho lavorato per più di 15 anni con contratti a termine sobbarcandomi viaggi e spostamenti in lungo e in largo per l'Italia.
E il fatto che il nostro contratto preveda meno ore di lavoro di un operaio o di un metalmeccanico è dato solo dalla specificità di questo nostro settore che non permette fisicamente orari più gravosi.
Ma lei evidentemente non è informato su questo.
La esorto a venire a Trieste per parlare con noi lavoratori della Fondazione G.Verdi..
Le daremo tutte le informazioni che desidera e sarà il benvenuto.
Il nostro è un bellissimo lavoro, mal retribuito e malvisto perchè molte persone che come lei, hanno una responsabilità pubblica su quello che dicono e scrivono, dichiarano cose false e sbagliate..
Mi auguro che in futuro nelle sue apparizioni pubbliche verificherà con più attenzione le sue fonti di informazione.
Le auguro buon lavoro e spero di incontrarla presto a Trieste magari per venire ad applaudirci a Teatro in uno dei tanti spettacoli che noi con modestia e passione mettiamo in scena ogni anno.

3 commenti:

  1. Storia di Annozero
    Il contatto è stato fatto da me personalmente, durante le mazzate, avendo io il cellulare di Santoro. Ho parlato con lui che conosco.
    La sua redazione ha richiamato lunedì 26 nella persona di Stefano Bianchi, il cronista che abbiamo visto da Firenze, perché volevano fare un collegamento da MILANO, dalla Scala, solo che con la recita del Simone e con la nostra proverbiale furbizia nel perdere le migliori occasioni, hanno dirottato il tutto su Firenze, invitandomi ad andare l'.
    E qui...apriti cielo!
    Si è sparsa la voce di Annozero, di me, di Firenze, e le O.O.S.S. hanno cominciato i tam tam Firenze-Milano-Roma...mi sono trovato un divieto alla mia presenza.
    Stefano ha riferito tutto a Santoro, il quale ha detto..."bene, allora vieni qui" e mi sono trovato in studio 6 a Roma seduto accanto a Bersani.
    Per il resto solo giornalisti, la puntata era imperniata sulla "provocazione" a Bersani per ottenere lo scazzo che potete vedere anche su youtube, ma quel che conta è che Michele, che non ama particolarmente le dirigenze sindacali, abbia mostrato a 10 milioni di italiani i dati sulla spesa pubblica europea per la cultura che gli avevo passato, dove l'Italia è il fanalino di coda.
    Ho tentato di introdurre l'argomento sul dovere istituzionale della cultura da parte dello Stato e dei suoi ministri o amministratori, ma il discorso era troppo ampio, e Santoro ha giocato di sponda cercando di coinvolgere Bersani sul decreto.
    Purtroppo Bersani non lo conosceva, visto che tecnicamente sono le Commissioni alla Camera ad occuparsi dei lavori, e si è un po' perso.
    Porro ha fatto la solita "boutade" giocando con i numeri e sapendo che, per i tempi televisivi, non c'era spazio di replica, ma ha scatenato l'irritazione di TUTTI i dipendenti dei Teatri italiani, che sanno come quelle cifre siano truccate, e di tutti gli italiani che hanno notato che computava il 100 per cento e non il 70...e come costo azienda, vale a dire 32000 lordi di CUD mediamente per ciascun dipendente, 20000 netti quindi, cioè 1500 euro al mese tredicesima compresa.
    La gente sui soldi i conti li sa fare...
    Credo sia invece essenziale aver "bucato" lo schermo nazionale senza il filtro delle segreterie, tanto siamo solo all'inizio di quella che si preannuncia come una lotta molto dura.
    Sugli scioperi, la notizia di OGGI sui giornali ha un forte impatto, ma credo che l'atteggiamento giusto sia quello di S.Cecilia che HA BLOCCATO la produzione tutta.
    Ricordiamoci che il 6 maggio a parlare con bondi ci vanno i segretari, dopo che hanno mantenuto un immobilismo totale, salvo qualche scioperino qua e là tanto per non sputtanarsi completamente, per tre anni sul CCNL.
    SONO LORO CHE CI HANNO PORTATO AL DECRETO
    non dimentichiamolo.
    Ora, nei 59 gg rimanenti prima che sia convertito in legge, cercheranno di "contenere i danni" e non di più, non illudiamoci.
    Il decreto, òo abbiamo visto, è tale e quale.
    Non doveva saltare la Prima del Maggio, un po' quello che succede a noi quando minacciamo il 7 dicembre, ci fanno le promesse, poi l'8 è festa e il 9 si rimangiano tutto.
    Ma ve le siete scordate le ristrette fatte dai segretari sull'integrativo?
    E la firma, poi? E le UNA TANTUM invece di quello che ci spettava?
    Io no. Anche se in Sala Gialla, quando ero delegato mi incazzavo, e qualche altro delegato con me. Non serviva a niente.
    Saluti. Luciano.

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  2. Grazie Luciano del tuo commento e anche del tuo intervento ad Annozero!

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  3. io ho lavorato 30 anni nell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino,sono andato in pensione a novembre 1996 e il mio ultimo stipendio è stato di circa 3.000.000 delle vecchie lire! Metto a disposizione del giornalista la mia ultima busta paga per confrontarla con la sua.
    Per fortuna non ho svolto il mio lavoro con la faciloneria e disinformazione del sig.Porro altrimenti mi avrebbero licenziato molto prima della pensione.
    ( Non dovrebbe essere consentito dare con tanta superficialità queste false notizie!)
    Riguado al ministro Bondi è sufficiente la sua legge sull'equo compenso ( INIQUA!!!)per qualificarlo;si deve pagare 3 volte la stessa tassa su CD,DVD,Telefonini,Schede di memoria ecc.
    Certo si è fatto bello agli occhi delle case discografiche ( forse avrà anche ottenuto la loro riconoscenza!) senza tener conto di quante persone che lavoravano e nel settore sono finite sul lastrico...Aspettiamo solo che cada anche la sua testa!

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