sabato 8 maggio 2010

Coccarda Gialla

Sono stanca...stanca di essere una musicista..una cantante lirica, stanca in questi giorni di dover entrare in scena con una coccarda gialla appuntata al braccio per far capire che il mio è un lavoro e non un divertimento, per far capire che dietro a quella coccarda gialla ci sono anni di sacrifici, studio, dedizione...Sono stanca di dover entrare in Teatro, ogni mattina con la morte nel cuore, per dover ancora una volta giustificare il fatto che esisto, e che il mio è un mestiere difficile duro fatto di sacrifici e di tanta umiltà..Sono stanca e logorata..Qualcuno ha detto che noi artisti siamo come accattoni genuflessi...Questo fa male, davvero male a chi, come me, in questo mestiere del musicista ci ha sempre creduto e ha sempre lottato per riuscire a farlo con dignità e passione...Ma i falsi miti che la televisione impone, ci vogliono invisibili agli occhi dei tanti, agli occhi di chi non sa e non conosce il valore del nostro meraviglioso lavoro....Che dire..Sono stanca di questa coccarda gialla che pesa come un macigno nel cuore di ognuno di noi..Come un accattone genuflesso ringrazio solo chi ha sempre lavorato al mio fianco in tutti questi anni..Ringrazio l'umiltà e l'impegno dei miei tanti colleghi che ancora credono che in Italia si possa fare qualcosa per la cultura, che ancora credono che qualcosa forse cambierà,..Io forse me ne andrò via da questo paese...Genuflessa si, caro ministro, ma solo davanti alla grande musica e all'arte.

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